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vedere l acqua ingrossata mugghiare sotto il piccolo valico di legno. Ogni genere di
foglie marroni e di pezzi di corteccia vorticavano sulla schiuma, e i massi che di
solito restavano asciutti dal lato superiore, erano oggi del tutto schiumanti.
Qui stettero a lungo, l occhio sempre rivolto di sotto, finché Martin, come per
caso levò lo sguardo e a neanche cento passi vide avvicinarsi l Heidereiter con
andatura inquieta. Procedeva rasente il rivo e portava il fucile per la cinghia sulla
spalla sinistra, ma si levava spesso il cappello ad asciugarsi la fronte con una tela di
sacco, tutte cose che indicavano che era molto agitato.
«Guarda, il babbo», disse Martin e volle corrergli incontro. Ma Baltzer, quando se
ne accorse, gli fece impetuosamente cenno con la mano, come segno che doveva
restare dov era, dirigendosi a passo affrettato verso casa, senza ulteriormente
guardasi attorno. Il bruno cane da caccia che lo seguiva sprofondò la testa nell erba
bagnata facendo lui pure come se non vedesse i ragazzi.
«Che significa?» disse Martin. «Vieni.»
Ma Hilde lo trattenne ancora dicendo: «No, rimani.»
E così rimasero ancora, e tornarono alla fine, invece che a casa, sulla loro strada di
prima fino al muro del cimitero. Là sedettero in un punto basso, proprio dove c era la
siepe di agrifoglio, senza dire una parola.
E dopo non molto videro che il padre arrivava per il ponte, e siccome ne ebbero
paura, si ritrassero dietro la siepe per non essere visti. Ma loro lo vedevano. Aveva
indosso il suo cappello a falda corta e il coltello da caccia alla cintura, e da tutto
quanto era evidente che intendeva salire al castello. Ambedue lo seguirono impauriti
con lo sguardo, e solo quando la sua larga figura fu scomparsa sulla via serpeggiante,
uscirono di nuovo dal loro nascondiglio.
Nell ingresso incontrarono Grissel che parlava tra sé spezzettando il pane al
bracco. Il quale però seguitò a girare attorno alla scodella limitandosi a pigliare un
paio di mosche che ronzavano qua e là. E poi strisciò verso la pelle di capriolo che
stava presso la porta sul cortile, si distese rizzando le orecchie di malumore.
«Che c è, Grissel?» chiese Martin.
«Che c è? Ha steso a terra con una fucilata il Maus-Bugisch.»
«Morto?»
«Si capisce. Non l avrà di sicuro morto-sparato a metà. È contro la regola. Tuo
padre non fa niente a metà.»
«Per la misericordia di Dio!» gridò Hilde, cadde in ginocchio e pregò tra sé:
«Padre nostro che sei nei cieli.» E nella propria terribile angoscia seguitò a pregare
fin che venne il punto: «Dacci oggi il nostro pane quotidiano.»
Allora Grissel l interruppe d impeto dicendo: «Pane quotidiano, cosa! Come se
non l avessi! Lo hai il tuo pane quotidiano; e se vuoi pregare, prega per la persona
giusta. Qui invece non c è niente da pregare. Quello voleva morto tuo padre, e sono
oggi tre settimane che gliel ha giurato. Ma lui fu più svelto senza stare troppo a
domandare né troppo a scherzare. Sì, l ha ancora da quando era soldato. E ti dico,
Hilde, adesso non è diverso, e ti ci devi abituare. Perché qui sei in casa di un
Heidereiter, e qui si dice: o lui o io. E cosa c è nella Bibbia? Occhio per occhio e
dente per dente.»
«E amate i vostri nemici.»
«Sì, ci sta anche quello. E per chi ne è capace, basta e avanza. O forse anche
meglio o forse anche certissimo; perché non voglio far peccato contro la mia fede
cristiana. Ma questo è un autentico cavaliere di brughiera, si tiene all antica Alleanza
e al vecchio Testamento. E perché? Perché quello è più forte e perché lo deve
praticare ogni dì: Chi vuol vivere deve afferrare forte... E adesso vieni, piccola Hilde,
ti voglio dare un bicchiere di vino di quello ungherese che ti piace tanto, e lui non
avrà niente in contrario. È per te. E poi devi sapere, questo non capita tutti i giorni...
Ma guarda un po , lo portano già.» E indicò dalla finestra un punto in cui la strada del
bosco che correva accanto al rivo, piegava nella grande carrozzabile. Ma Hilde, che
era turbata, non volle vedere nulla e si diresse di corsa verso la porta del cortile dove
c era il bracco, e si chinò ad abbracciare la bestia. E il cane, che ben sapeva cosa
succedeva, guaì lamentoso tra sé e le passò con la lingua sulla fronte e sul volto.
Frattanto Grissel e Martin erano andati dalla stanza sulla scala antistante e
guardavano in tutta franchezza come quelli s avvicinavano portando il bracconiere
per la strada maestra. Eran loro quattro, semplici taglialegna; avevano fatto una
barella con un paio di giovani ontani. Sopra il morto però erano stesi rami di abete. E
così passarono senza salutare.
«Vedi, Martin», disse Grissel, «non ci salutano. E so bene perché. Perché a tutti
sta in pancia il bracconiere. Oh, li conosco! Quel che è legge, loro non lo sanno. E
fortuna che lo sappiamo noi. E adesso vieni... La Hilde non sopporta la vista del
sangue, e si tiene come fosse in punto di morte... Ma lo si impara... »
E con ciò rientrarono in casa.
La settimana era cominciata tra bufera e pioggia e così rimase anche fino alla fine,
e quando il cielo per una volta fu azzurro, s appallottolò presto ancora in una
nuvolaglia che scendeva dai monti e arrivava alla valle. E contemporaneamente fece
freddo, e Hilde era gelata.
Fu una settimana senza gioia, senza gioia e inquieta e ciascuno stava per proprio
conto; ma per quanto poco si confacesse tutto questo alla domenica delle Palme, fu [ Pobierz całość w formacie PDF ]

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